Tumore al seno e all’ovaio, quali sono le misure preventive da adottare?
Il tumore al seno rappresenta la prima causa di morte per malattia oncologica nella popolazione femminile.
La ricerca scientifica sta compiendo enormi passi avanti nella lotta contro iltumore ovarico
al seno, al cervello e al colon-retto tramite lo sviluppo di terapie
innovative e personalizzate, test di screening e nuovi metodi di
diagnosi. Inoltre, recentemente, si è rafforzato molto il concetto
secondo cui prima ancora di “curare” un tumore è possibile prevenirne
l’eventuale insorgenza, così da limitarne le probabili gravi
conseguenze.
Il tumore al seno rappresenta la prima causa di morte per malattia oncologica nella popolazione femminile1.
Tuttavia, le possibilità di sopravvivenza a cinque anni da una diagnosi
precoce di tumore al seno delle donne trattate arriva fino al 98%¹. I
tumori originano da alterazioni nelle cellule favorite da uno stile di
vita poco sano, un’alimentazione scorretta, inquinamento e mutazioni
genetiche. Quest’ultime sono la causa dei tumori familiari e la
trasmissibilità è legata appunto alla trasmissione di una mutazione
genetica, come nel caso del tumore al seno e all’ovaio. Infatti, il 10%
circa di queste neoplasie è riconducibile a mutazioni a carico dei geni BRCA (BReast CAncer)2,3.
La profilassi, che si divide in
primaria e in secondaria, è la procedura medica che ha la finalità di
prevenire la comparsa di un tumore.
La profilassi primaria prevede l’identificazione di eventuali fattori di rischio alla base dell’insorgenza tumorale. Cosa si può fare per conoscerli? Il primo step
è quello di informarsi correttamente per attuare un piano di
prevenzione vero e proprio. Un’alimentazione sana e la pratica regolare
di attività sportiva contribuiscono enormemente a diminuire il rischio
d’insorgenza di tumori4.
Tuttavia, alcuni tipi di tumore, come quello al seno e all’ovaio,
possono essere causati da mutazioni genetiche che è bene conoscere. Le
donne con mutazioni a carico dei geni BRCA1 e BRCA2 hanno l’87% di
probabilità in più di sviluppare il cancro al seno, mentre per il tumore
all’ovaio la percentuale è di circa il 40%5.
La profilassi secondaria consiste invece nella diagnosi tempestiva
di una patologia tumorale grazie alla quale è possibile intervenire in
maniera precoce e mirata così da aumentare le opportunità terapeutiche e
le possibilità di guarigione.
Percorsi di screening e controlli
periodici con medici specialisti permettono di effettuare una diagnosi
precoce. Individuare l’eventuale presenza di mutazioni a carico dei geni
BRCA, associate al tumore alla mammella e all’ovaio, è dunque
essenziale per la prevenzione. Per questo è consigliabile sottoporsi ad
esempio al test BRCA, un test genetico specifico effettuato con un
semplice campione di sangue o di saliva da cui viene analizzato il DNA
per rilevare eventuali mutazioni.
Fonti:
-
Nastro Rosa 2014 – LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)
-
Campeau PM, Foulkes WD, Tischkowitz MD. Hereditary breast cancer: New genetic developments, new therapeutic avenues. Human Genetics 2008; 124(1):31–42
-
Pal T, PermuthWey J, Betts JA, et al. BRCA1 and BRCA2 mutations account for a large proportion of ovarian carcinoma cases. Cancer 2005; 104(12):2807–16
-
Diet, nutrition and the prevention of cancer – Timothy J. Key, Arthur Schatzkin, Walter C. Willett, Naomi E. Allen, Elizabeth A. Spencer and Ruth C. Travis
-
Ferla R. et al. (2007). Founder mutations in BRCA1 and BRCA2 genes. Annals of Oncology. 18; (Supplement 6):vi93-vi98Per maggiori informazioni sul test BRCA visita: www.brcasorgente.it
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