La mammografia è un esame diagnostico radiologico che, utilizzando raggi X, consente uno studio molto accurato delle mammelle.
Quest'indagine viene
raccomandata sia nei casi in cui si sospetti un cancro al seno, sia come esame
preventivo per una diagnosi precoce dello stesso.
Infatti, secondo il National Cancer Institute
americano (uno dei più prestigiosi enti per lo studio e la cura
dei tumori), tutte le donne dopo i 40 anni di età dovrebbero sottoporsi
periodicamente a un controllo mammografico: ogni due anni fino a 50 anni, e
annualmente dai 50 anni in poi, in quanto il rischio di un cancro al seno
supera di gran lunga i potenziali danni derivanti dalla dose di radiazioni cui
ci si espone.
La corretta
informazione ed educazione alla diagnosi precoce si è tradotta in un aumento
delle probabilità di sopravvivenza. Oggi, affermano gli esperti della Mount
Sinai School of Medicine, di New York, una donna colpita da carcinoma invasivo
ha il 39% di probabilità in più di sopravvivere di quanto avrebbe avuto negli
anni '80.
Non vengono
somministrati farmaci e non vengono utilizzati mezzi di contrasto e l'esame
comporta gli stessi disagi di una comune radiografia e consiste nella ripresa
diretta del seno effettuata in varie proiezioni per ogni mammella (cranio-caudale
ed obliqua medio-laterale).
E' indispensabile
recare con sè tutti gli esami effettuati in precedenza.
E' consigliabile
eseguire la mammografia una settimana dopo le mestruazioni, quando le mammelle
non sono gonfie, né dolenti. Nelle donne in fase postmenopausale è generalmente
possibile eseguire l'indagine in qualsiasi momento. E' importante astenersi
dall'applicare deodoranti, polveri, creme e soprattutto talco o altre sostanze
sul seno o alle ascelle nelle ore precedenti l'esame , perchè questo potrebbe
falsare il risultato della mammografia.
La mammografia è
l'esame più importante per la diagnosi del carcinoma della mammella. Tuttavia
la metodica, sebbene notevolmente perfezionata nel corso degli anni, non è in
grado di riconoscere la totalità delle lesioni neoplastiche mammarie: nelle
casistiche più recenti si riporta dal 10% al 20% di tumori non diagnosticati
con la mammografia. I limiti della mammografia sono particolarmente gravi nelle
donne con un seno cosiddetto "denso", nelle quali la presenza di una
ghiandola mammaria di elevata radiopacità impedisce uno studio adeguato e rende
difficoltoso, se non impossibile, il riconoscimento dei segni radiologici del
tumore.
Per ridurre i limiti
della mammografia vi sono varie procedure: integrazione con la mammografia
stereotassica, con l'ecografia, con la risonanza magnetica, ed infine con
metodiche interventistiche.
Nel
campo della mammografia sono stati recentemente introdotti dei nuovi sistemi di
rilevazione digitali volte a sostituire i sistemi di registrazione in pellicola.
I vantaggi dell’avere a disposizione un-immagine digitale anzichè un immagine
analogica sono molteplici tra i quali ricordiamo brevemente:
-diminuzione
dell’esposizione e della quantità di radiazioni alle quali si è esposte
-l’immagine
digitale può essere archiviata su dischetto con minor spazio per conservare le
immagini da parte della paziente
-l’immagine
può essere vista su pc ed elaborata anche con i dovuti ingrandimenti
-inviare
anche le immagini a distanza per eventuali consulti tra più specialisti.
microcalcificazioni |
Per
un buon esame diagnostico devono sempre essere rispettate le corrette
proiezioni e sempre bilaterali per le comparazioni
-proiezione
cranio caudale
-proiezione
obliqua a 45°
-proiezione
medio-laterale a 90°
La
mammografia prenderà in esame la presenza di “masse” con i relativi margini che
possono essere “netti”- “sfumati” - “spiculati”
e la presenza di “microcalcificazioni” che possono essere di diverse forme e
con diverso modo di raggrupparsi.
Nei
casi ci sia un dubbio mammografico è bene sempre confrontare con immagini precedenti,
e se risulta già preesistente si verificano eventuali variazioni della
morfologia e del numero delle microcalcificazioni od eventuali masse.
In
caso di lesione “nuova” o di mancanza di immagini precedenti vanno eseguiti
esami di approfondimento quali ad esempio ripetizioni con proiezioni
particolari e in casi ci siano forti sospetti di tumore ci si avvale dell’ecografia
mirata con eventuale biopsia delle microcalcificazioni.
Per approfondimenti vai su www.senologia.eu
a cura del Prof. Massimo Vergine
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