Il 17 giugno in un Convegno organizzato da Europa Donna si parlerà di Breast Unit, la rete di centri per la cura a le prevenzione della malattia in attesa di essere regolamentate dal Ministero della Salute
Grazie alla prevenzione, alla diagnostica precoce, e alle nuove terapie oncologiche sempre più personalizzate, infatti, è oggi possibile sconfiggere il cancro alla mammella senza mutilare (se non strettamente necessario), la donna e consentendole di continuare la sua vita anche durante le cure.
Per agevolare l'accesso della popolazione femminile alle migliori cure e alle tecniche di screening diagnostico più all'avanguardia, da qualche anno, anche nel territorio italiano, si sono costituite le Breast Unit su modello europeo. Si tratta di centri presenti in diverse strutture ospedaliere, che accorpano studi di senologia multidisciplinari in grado di seguire la paziente dai primi controlli alle cure più sofisticate in caso di malattia conclamata.
Le Breast Unit sono in attesa di una normativa che le regolamenti, in modo che lo stesso modello, con lo stesso livello standard di qualità delle terapie, sia offerto in ogni regione d'Italia secondo dei parametri imposti dall'Unione Europea. L'obiettivo è quello di creare una Breast Unit ogni 500mila abitanti in tutta Europa. E L'Italia? Per fare il punto della situazione, il 17 giugno l'Associazione Europa Donna ha organizzato un Convegno a Milano, sostenuto, tra gli altri, dalla regione Lombardia e dalla Fondazione Umberto Veronesi, e presentato da Michele Mirabella,il simpatico e bravissimo conduttore di Elisir.
Sarà un'occasione d'oro per stimolare il Ministero della Salute ad accelerare i tempi di approvazione del decreto per la regolamentazione della Breast Unit (ancora in sospeso), e per parlare alle donne di quanto sia necessario che diventino più responsabili e consapevoli di come prendersi cura della propria salute.
Per maggiori informazioni sulla prevenzione del tumore alla mammella
www.senologia.eu
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