PRESTAZIONI SANITARIE
Esenzione del ticket:
I pazienti hanno diritto all’esenzione
totale del pagamento del ticket per farmaci, visite ed esami per la cura della
neoplasia mammaria e delle eventuali complicanze. Per la riabilitazione e per
la prevenzione degli ulteriori aggravamenti .
La domanda di esenzione deve essere presentata alla propria
ASL allegando i seguenti documenti:
tessera sanitaria;
codice fiscale;
documentazione medica, specialistica o ospedaliera
attestante la malattia.
La ASL rilascerà la tessera di esenzione con il codice 048 (
che identifica le malattie tumorali).
ASSISTENZA DOMICILIARE
La richiesta va presentata possibilmente già durante il
ricovero. In genere se ne occupa la ASL di appartenenza , ma si possono
contattare anche associazioni di volontariato o dal proprio medico di famiglia.
L’assistenza domiciliare integrata denominata ADI, può
essere concessa per persone non autosufficienti (non deambulanti), colpite da
malattie che rende invalidi anche solo temporaneamente. Vengono comunque
valutati i redditi del paziente e il contesto sociale.
AUSILI E PROTESI MAMMARIE ESTERNE GRATIS
Il servizio sanitario nazionale (SSN) fornisce gratuitamente
il dispositivo protesico mammario esterno.
Il medico specialista rilascerà una dichiarazione del tipo
di intervento chirurgico effettuato e del dispositivo richiesto con relativo
codice di riferimento (codice ISO 063018006)
CURE ALL’ESTERO
L’assistenza sanitaria all’estero è rimborsata ai pazienti
italiani che presentino richiesta, tramite il medico di base, solo se erogata
in centri ad altissima specializzazione per prestazioni di diagnosi, cura e
riabilitazione, che non siano ottenibili in Italia in maniera adeguata e
tempestiva.
Le prestazioni vengono autorizzate dall’ASL di appartenenza
dietro presentazione di una domanda e di un certificato del medico specialista
(pubblico o privato) che spieghi l’impossibilità di ricevere trattamenti
adeguati e tempestivi nelle strutture sanitarie operanti nel territorio
nazionale, indicando anche il centro estero prescelto.
Per ottenere i rimborsi è necessario presentare alla ASL le
fatture attestanti il pagamento, vistate dal consolato italiano presso il Paese
nel quale sono state ricevute le cure.
In caso di redditi bassi sarà possibile richiedere un
acconto sul rimborso non superiore al 70% dell’intero importo previsto , anche
prima del trasferimento all’estero.
AGEVOLAZIONI SUL LAVORO
Rapporto di lavoro a tempo parziale:
Secondo le normative della legge Biagi è stata introdotta
una norma che tutela i lavoratori
malati di cancro nell’ambito dei rapporti di lavoro privato ( Art 12 bis
del D.L. 61/2000 aggiunto all’art 46 lett. T del D.L. 10 settembre 2003,
n.267), estesa successivamente anche ai lavoratori del settore pubblico (comma
44 dell’art 1, L.24 dicembre 2007,n.247).
L’art. 12 bis del D.L. n.61/2000 riconosce al lavoratore
malato di tumore che sia in grado di lavorare, ma che preferisca ridurre
l’orario di lavoro senza rinunciare definitivamente all’impiego, il diritto di
chiedere e ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a
tempo parziale fino a quando il miglioramento delle condizioni di salute non
gli consentirà di riprendere il normale orario di lavoro.
Permessi lavorativi
La legge 104/1992 stabilisce che, ottenuto il riconoscimento
dello stato di handicap in situazioni di gravità, sia il lavoratore con
disabilità sia il familiare che lo assiste possono usufruire di permessi
retribuiti con i seguenti limiti:
·
per il lavoratore con disabilità, a scelta 2 ore
giornaliere o 3 giorni mensili /Art 33 ,co.6)
·
per il familiare, 3 giorni mensili, a condizione
che la persona da assistere non
sia ricoverata a tempo pieno (Art 33, co.3).
Nel caso
di impiego part –time i permessi sono ridotti in proporzione al lavoro
prestato. I permessi non utilizzati nel mese di competenza non possono essere
fruiti nei mesi successivi.
Per ottenere i diversi tipi di permesso è sufficiente farne
richiesta al datore di lavoro o all’ente di previdenza al quale si versano i
contributi.
Giorni di assenza per terapie salvavita
Per i malati di cancro alcuni CCNL (contratto collettivo
nazionale di lavoro ) nel settore del pubblico impiego, prevedono che per
patologie tumorali che prevedono la chemioterapia (terapia salvavita) , i
giorni di ricovero ospedaliero o di trattamento in day hospital e i giorni di assenza per le cure siano
esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia normalmente previsti e
siano retribuiti interamente.
Scelta della sede di lavoro e trasferimento
In caso venga riconosciuta un invalidità superiore al 67% ( nel caso si risulti
vincitore di un concorso pubblico) si avrà diritto alla scelta della sede più
vicina al domicilio tra quelle disponibili e alla precedenza nella scelta nel
caso si chieda il trasferimento ( art.21 L.104/1992).
Diritto al part-time
I lavoratori dipendenti a tempo pieno che presentano una
ridotta capacità lavorativa anche a causa della chemioterapia, ottenuto l’accertamento
delle proprie condizioni di salute da parte della Commissione medico –legale dell’ASL,
possono richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a
tempo parziale, con riduzione proporzionale dello stipendio,conservando il
diritto al posto di lavoro e a ritornare a orario e stipendio pieni nel momento
in cui si sentiranno in condizioni di lavorare di nuovo nell’intera giornata.
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