11:51 23 GIU 2010
(AGI) - Roma, 23 giu. - Individuati marcatori molecolari di tessuto tumorale mammario che compaiono in fase estremamente precoce della trasformazione neoplastica. Il risultato e il frutto di uno studio pubblicato su "Scienze Signaling" cui ha partecipato l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE). Si tratta di alcuni MicroRNAs (miRNA) individuati come attenuatori dei processi di oncogenesi. L'Epidermal Growth Factor o EGF, fattore di crescita che gioca un importante ruolo nella formazione e proliferazione di cellule dei tumori, riduce l'espressione dei miRNA con conseguente incremento di geni ad attivita' oncogenica. Tuttavia questo meccanismo e' stato individuato solo nelle cellule tumorali mentre nel tessuto peritumorale i MicroRNAs stimolati con EGF non hanno attenuato la propria espressione. La ridotta espressione di questi miRNA rappresenta quindi un potenziale segnale di trasformazione tumorale ed e' un evento molecolare molto precoce. "Con lo studio dei meccanismi di sviluppo dei tumori - sottolinea la Prof.ssa Paola Muti, direttore scientifico IRE- aspiriamo a comprenderne tutti i passaggi e le modalita' di trasformazione cellulare al fine di intervenire prima che il tumore si sviluppi." Lo studio pubblicato su "Science Signaling" e' il risultato della collaborazione fra il Weizmann Institute of Science di Rehovot in Israele, l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena , l' Universita' di Oslo, Montebello. La scoperta ha dimostrato che cellule mammarie stimolate con EGF attivano programmi di espressione genica aberranti, come si osserva nel tumore mammario, ed ha inoltre evidenziato che i MicroRNAs, invece, stimolati con EGF attenuano la propria espressione genica con la conseguente attivazioni di eventi oncogenici. Tali risultati evidenziano come i MicroRNA, piccole sequenze di RNA non codificanti, che non danno quindi origine ad una proteina ma che sono in grado di inibire l'espressione genica a livello post-trascrizionale, siano importanti regolatori dell'attivita' dei geni e pertanto possono avere un ruolo di rilievo nella prevenzione delle formazioni neoplastiche. Lo studio ha comparato 2 importanti casistiche, la prima dell'Universita' di medicina di Oslo e la seconda dell'IRE . Nella prima casistica l'analisi molecolare del solo tessuto canceroso del seno ha confermato che la ridotta espressione di un gruppo di miRNA indotta dal fattore EGF favoriva la crescita abnorme di cellule tumorali. Con l'analisi molecolare della seconda casistica che comprendeva anche il tessuto peritumorale, si e' visto che non c'e' solo un rapporto di causa effetto. Infatti se depotenziando un gruppo di 23 MicroRNAs si verifica un attivazione potente di oncogeni, nella casistica fornita dall'Istituto Regina Elena che comprendeva anche tessuto peritumorale, si e' visto che l'alterazione dei MicroRNA prodotta dal trattamento con EGF e' specifica del tessuto tumorale e non del corrispettivo peritumorale. In definitiva la ridotta espressione di questi miRNA e' un potenziale marcatore del tessuto tumorale mammario ed e' un evento molecolare molto precoce di trasformazione tumorale.
Tale precocita' si ascrive al fatto che la modulazione dell'espressione dei miRNA precede quella dell'espressione genica i cui prodotti proteici causano la trasformazione tumorale del tessuto mammario.
Per approfondimenti sul tumore della mammella www.senologia.eu
(AGI) - Roma, 23 giu. - Individuati marcatori molecolari di tessuto tumorale mammario che compaiono in fase estremamente precoce della trasformazione neoplastica. Il risultato e il frutto di uno studio pubblicato su "Scienze Signaling" cui ha partecipato l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE). Si tratta di alcuni MicroRNAs (miRNA) individuati come attenuatori dei processi di oncogenesi. L'Epidermal Growth Factor o EGF, fattore di crescita che gioca un importante ruolo nella formazione e proliferazione di cellule dei tumori, riduce l'espressione dei miRNA con conseguente incremento di geni ad attivita' oncogenica. Tuttavia questo meccanismo e' stato individuato solo nelle cellule tumorali mentre nel tessuto peritumorale i MicroRNAs stimolati con EGF non hanno attenuato la propria espressione. La ridotta espressione di questi miRNA rappresenta quindi un potenziale segnale di trasformazione tumorale ed e' un evento molecolare molto precoce. "Con lo studio dei meccanismi di sviluppo dei tumori - sottolinea la Prof.ssa Paola Muti, direttore scientifico IRE- aspiriamo a comprenderne tutti i passaggi e le modalita' di trasformazione cellulare al fine di intervenire prima che il tumore si sviluppi." Lo studio pubblicato su "Science Signaling" e' il risultato della collaborazione fra il Weizmann Institute of Science di Rehovot in Israele, l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena , l' Universita' di Oslo, Montebello. La scoperta ha dimostrato che cellule mammarie stimolate con EGF attivano programmi di espressione genica aberranti, come si osserva nel tumore mammario, ed ha inoltre evidenziato che i MicroRNAs, invece, stimolati con EGF attenuano la propria espressione genica con la conseguente attivazioni di eventi oncogenici. Tali risultati evidenziano come i MicroRNA, piccole sequenze di RNA non codificanti, che non danno quindi origine ad una proteina ma che sono in grado di inibire l'espressione genica a livello post-trascrizionale, siano importanti regolatori dell'attivita' dei geni e pertanto possono avere un ruolo di rilievo nella prevenzione delle formazioni neoplastiche. Lo studio ha comparato 2 importanti casistiche, la prima dell'Universita' di medicina di Oslo e la seconda dell'IRE . Nella prima casistica l'analisi molecolare del solo tessuto canceroso del seno ha confermato che la ridotta espressione di un gruppo di miRNA indotta dal fattore EGF favoriva la crescita abnorme di cellule tumorali. Con l'analisi molecolare della seconda casistica che comprendeva anche il tessuto peritumorale, si e' visto che non c'e' solo un rapporto di causa effetto. Infatti se depotenziando un gruppo di 23 MicroRNAs si verifica un attivazione potente di oncogeni, nella casistica fornita dall'Istituto Regina Elena che comprendeva anche tessuto peritumorale, si e' visto che l'alterazione dei MicroRNA prodotta dal trattamento con EGF e' specifica del tessuto tumorale e non del corrispettivo peritumorale. In definitiva la ridotta espressione di questi miRNA e' un potenziale marcatore del tessuto tumorale mammario ed e' un evento molecolare molto precoce di trasformazione tumorale.
Tale precocita' si ascrive al fatto che la modulazione dell'espressione dei miRNA precede quella dell'espressione genica i cui prodotti proteici causano la trasformazione tumorale del tessuto mammario.
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