TUMORI:FORUM SCREENING MAMMOGRAFICO, GOVERNO CONVOCHI REGIONI IN RITARDO
(ASCA) - Roma, 27 apr - ''Salute Donna onlus chiede pubblicamente di voler considerare l'accesso omogeneo allo screening mammografico una priorita' dell'azione di governo per i prossimi anni''. Inizia cosi' la lettera aperta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, letta oggi da Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus, in occasione del Forum Istituzionale ''Screening mammografico, un Diritto delle donne, un Dovere delle Istituzioni'' organizzato a Roma, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale Screening e il Gruppo Italiano Screening Mammografico con il sostegno di Roche.
In particolare, nella lettera, Salute Donna chiede al Governo di ''convocare al piu' presto i rappresentanti delle Regioni che sono in ritardo nell'attuazione dei programmi di screening e fissare insieme a loro una road map che le porti ad allinearsi ai livelli nazionali entro i prossimi 5 annI''.
Infatti, ''nonostante i progressi degli ultimi anni, permane un forte squilibrio tra le aree del Nord-Centro ed il Sud del nostro paese: mentre nelle regioni del Nord e del Centro oltre l'80-90% delle donne e' invitato a fare la mammografia, nel Sud non sono nemmeno il 40% le donne invitate''.
Nella lettera Salute donna chiede anche che ''il Comitato istituito presso il ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con il compito di monitorare e verificare l'appropriatezza delle prestazioni e di certificare l'esatto adempimento degli obblighi regionali in materia sanitaria, convochi le Associazioni pazienti al Tavolo congiunto di verifica'' e, infine, di ''sollecitare tutte le Regioni a invitare Asl e medici di famiglia a promuovere attivamente l'accesso allo screening, informando le donne sull'importanza di aderire ed eseguire una mammografia ogni due anni''.
per approfondimenti sul tumore al seno www.senologia.eu
(ASCA) - Roma, 27 apr - ''Salute Donna onlus chiede pubblicamente di voler considerare l'accesso omogeneo allo screening mammografico una priorita' dell'azione di governo per i prossimi anni''. Inizia cosi' la lettera aperta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, letta oggi da Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus, in occasione del Forum Istituzionale ''Screening mammografico, un Diritto delle donne, un Dovere delle Istituzioni'' organizzato a Roma, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale Screening e il Gruppo Italiano Screening Mammografico con il sostegno di Roche.
In particolare, nella lettera, Salute Donna chiede al Governo di ''convocare al piu' presto i rappresentanti delle Regioni che sono in ritardo nell'attuazione dei programmi di screening e fissare insieme a loro una road map che le porti ad allinearsi ai livelli nazionali entro i prossimi 5 annI''.
Infatti, ''nonostante i progressi degli ultimi anni, permane un forte squilibrio tra le aree del Nord-Centro ed il Sud del nostro paese: mentre nelle regioni del Nord e del Centro oltre l'80-90% delle donne e' invitato a fare la mammografia, nel Sud non sono nemmeno il 40% le donne invitate''.
Nella lettera Salute donna chiede anche che ''il Comitato istituito presso il ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con il compito di monitorare e verificare l'appropriatezza delle prestazioni e di certificare l'esatto adempimento degli obblighi regionali in materia sanitaria, convochi le Associazioni pazienti al Tavolo congiunto di verifica'' e, infine, di ''sollecitare tutte le Regioni a invitare Asl e medici di famiglia a promuovere attivamente l'accesso allo screening, informando le donne sull'importanza di aderire ed eseguire una mammografia ogni due anni''.
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