VITERBO - Screening, farmaci e multidisciplinarietà gli alleati delle donne viterbesi nella lotta alla malattia.
Quale percorso terapeutico per le donne colpite dal tumore al seno? Quali prospettive di cura? Se ne parlerà lunedì prossimo, 8 marzo, a partire dalle 16,30 presso l'Aula Magna storica dell'Università degli Studi della Tuscia, durante un incontro aperto al pubblico dal titolo: "Il Tumore al seno. Conoscerlo per sconfiggerlo". Iniziativa organizzata nell'ambito della campagna nazionale "Fermare il Tumore".
In Italia ogni anno si registrano quasi 40mila nuovi casi di tumore alla mammella, circa 4.200 nel Lazio. E, secondo le stime più recenti, sono oltre 51mila le donne laziali colpite dalla malattia: numeri che valgono alla regione il secondo posto tra tutte le regioni italiane in termini di prevalenza, cioè il numero di donne che attualmente convivono con la malattia.
"Nell'area viterbese - precisa Enzo Maria Ruggeri, direttore dell'Unità operativa Oncologia dell'ospedale Belcolle di Viterbo - non si riscontrano dati in contrapposizione con la tendenza regionale che, comunque, mostra un'incidenza e una prevalenza tra le più alte del nostro Paese".
La diffusione della malattia è in costante aumento: una donna su otto nell'arco della vita è colpita dal tumore al seno ma, fortunatamente, muoiono sempre meno donne. Questo grazie alle campagne di screening, a un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare, a una maggior conoscenza della biologia del tumore della mammella, alla disponibilità di terapie più mirate, e allo sviluppo di terapie adiuvanti, precauzionali dopo intervento chirurgico, altamente efficaci nel ridurre il rischio di ripresa della malattia. "Oggi - aggiunge - Ruggeri la sopravvivenza è molto più alta grazie alla diagnosi precoce, al miglioramento delle tecniche chirurgiche, delle terapie radianti e delle terapie mediche post chirurgiche, chemioterapiche e ormonali".
A Viterbo le donne colpite dalla malattia possono contare su competenze qualificate e su un gruppo di senologia del quale fanno parte tutti i professionisti impegnati nell'intero percorso che va dalla prevenzione alla diagnosi e cura della patologia, dal supporto psicologico all'assistenza post ospedaliera. Un lavoro di gruppo che pone al centro di ogni scelta la donna e le sue necessità, non solo terapeutiche. "Il percorso che seguiamo nella nostra struttura - precisa Patrizia Frittelli, dirigente responsabile dell'Unità operativa dipartimentale di Chirurgia Senologica di Belcolle - si avvale di specialisti dedicati alla cura del tumore al seno e questo garantisce alle donne di essere seguite da personale molto competente".
In assenza di familiarità o altre patologie, è raccomandata tra i 30 e i 40 anni un'ecografia annua, mentre dopo i 40 anni si fa la prima mammografia, associata a un'ecografia nei casi di mammelle molto dense. In presenza di noduli sospetti all'ecografia segue l'ago aspirato o l'ago biopsia, mentre solo in casi particolari si fa ricorso alla risonanza magnetica. Le donne in cui sia riscontrato un tumore al seno sono poi seguite all'interno della struttura in un percorso "protetto" seguendo un approccio multidisciplinare. "Grazie alla diagnosi precoce, oggi possiamo intervenire per tempo - sottolinea Patrizia Frittelli - e seguire un approccio chirurgico molto conservativo, anche ricorrendo alla tecnica del linfonodo sentinella che ci consente di risparmiare alla paziente le problematiche legate all'asportazione dei linfonodi ascellari".
L'incontro di lunedì 8 marzo sarà l'occasione per ribadire alle donne che dal tumore al seno si può guarire, grazie alle cure oggi disponibili che consentono una risposta terapeutica "su misura" per ogni donna. Durante l'evento si parlerà anche del ruolo che l'informazione e la prevenzione possono svolgere nella lotta contro la malattia. A tutte le partecipanti, inoltre, saranno distribuiti un opuscolo informativo e un DVD, realizzato con le interviste di alcuni dei relatori che trattano i principali argomenti oggetto dell'incontro.
Un approccio integrato alla cura della malattia è la sfida del futuro: informazione, prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti personalizzati possono oggi vincere la lotta contro il tumore. Conoscerlo per sconfiggerlo.
Per approfondimenti sul tumore al seno www.senologia.eu
Quale percorso terapeutico per le donne colpite dal tumore al seno? Quali prospettive di cura? Se ne parlerà lunedì prossimo, 8 marzo, a partire dalle 16,30 presso l'Aula Magna storica dell'Università degli Studi della Tuscia, durante un incontro aperto al pubblico dal titolo: "Il Tumore al seno. Conoscerlo per sconfiggerlo". Iniziativa organizzata nell'ambito della campagna nazionale "Fermare il Tumore".
In Italia ogni anno si registrano quasi 40mila nuovi casi di tumore alla mammella, circa 4.200 nel Lazio. E, secondo le stime più recenti, sono oltre 51mila le donne laziali colpite dalla malattia: numeri che valgono alla regione il secondo posto tra tutte le regioni italiane in termini di prevalenza, cioè il numero di donne che attualmente convivono con la malattia.
"Nell'area viterbese - precisa Enzo Maria Ruggeri, direttore dell'Unità operativa Oncologia dell'ospedale Belcolle di Viterbo - non si riscontrano dati in contrapposizione con la tendenza regionale che, comunque, mostra un'incidenza e una prevalenza tra le più alte del nostro Paese".
La diffusione della malattia è in costante aumento: una donna su otto nell'arco della vita è colpita dal tumore al seno ma, fortunatamente, muoiono sempre meno donne. Questo grazie alle campagne di screening, a un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare, a una maggior conoscenza della biologia del tumore della mammella, alla disponibilità di terapie più mirate, e allo sviluppo di terapie adiuvanti, precauzionali dopo intervento chirurgico, altamente efficaci nel ridurre il rischio di ripresa della malattia. "Oggi - aggiunge - Ruggeri la sopravvivenza è molto più alta grazie alla diagnosi precoce, al miglioramento delle tecniche chirurgiche, delle terapie radianti e delle terapie mediche post chirurgiche, chemioterapiche e ormonali".
A Viterbo le donne colpite dalla malattia possono contare su competenze qualificate e su un gruppo di senologia del quale fanno parte tutti i professionisti impegnati nell'intero percorso che va dalla prevenzione alla diagnosi e cura della patologia, dal supporto psicologico all'assistenza post ospedaliera. Un lavoro di gruppo che pone al centro di ogni scelta la donna e le sue necessità, non solo terapeutiche. "Il percorso che seguiamo nella nostra struttura - precisa Patrizia Frittelli, dirigente responsabile dell'Unità operativa dipartimentale di Chirurgia Senologica di Belcolle - si avvale di specialisti dedicati alla cura del tumore al seno e questo garantisce alle donne di essere seguite da personale molto competente".
In assenza di familiarità o altre patologie, è raccomandata tra i 30 e i 40 anni un'ecografia annua, mentre dopo i 40 anni si fa la prima mammografia, associata a un'ecografia nei casi di mammelle molto dense. In presenza di noduli sospetti all'ecografia segue l'ago aspirato o l'ago biopsia, mentre solo in casi particolari si fa ricorso alla risonanza magnetica. Le donne in cui sia riscontrato un tumore al seno sono poi seguite all'interno della struttura in un percorso "protetto" seguendo un approccio multidisciplinare. "Grazie alla diagnosi precoce, oggi possiamo intervenire per tempo - sottolinea Patrizia Frittelli - e seguire un approccio chirurgico molto conservativo, anche ricorrendo alla tecnica del linfonodo sentinella che ci consente di risparmiare alla paziente le problematiche legate all'asportazione dei linfonodi ascellari".
L'incontro di lunedì 8 marzo sarà l'occasione per ribadire alle donne che dal tumore al seno si può guarire, grazie alle cure oggi disponibili che consentono una risposta terapeutica "su misura" per ogni donna. Durante l'evento si parlerà anche del ruolo che l'informazione e la prevenzione possono svolgere nella lotta contro la malattia. A tutte le partecipanti, inoltre, saranno distribuiti un opuscolo informativo e un DVD, realizzato con le interviste di alcuni dei relatori che trattano i principali argomenti oggetto dell'incontro.
Un approccio integrato alla cura della malattia è la sfida del futuro: informazione, prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti personalizzati possono oggi vincere la lotta contro il tumore. Conoscerlo per sconfiggerlo.
Per approfondimenti sul tumore al seno www.senologia.eu
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